domenica 31 luglio 2011

IC 1396 e VdB142

IC 1396


Immagine ripresa il 29/07/2011
IC 1396 è un ammasso aperto molto sparso associato a una vasta nebulosa diffusa, visibile nella costellazione boreale di Cefeo; si trova in un tratto di Via Lattea parzialmente oscurato da densi banchi di nebulose oscure, in una regione galattica ricca di polveri e gas neutri. E visibile anche vdB 142 che è una piccola nebulosa oscura, visibile nella parte superiore centrale dell'immagine. é posta verso l'area centrale del grande complesso nebuloso IC 1396; nonostante le sue ridotte dimensioni, si evidenzia con una discreta facilità, a causa della sua profonda oscurità e per la sua forma, che le ha conferito il soprannome di Proboscide d'elefante. (tratto da wikipedia)

Telescopio SkyWatcher ED80 con riduttore spianatore su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata con coldbox a temperatura di 2°, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

28 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di due ore e venti di posa ripresi fra le 23:00 e le 01:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 23°e luna nuova... 20 dark, 20 flat e 20 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

sabato 23 luglio 2011

The Moon

La Luna...


Immagine ripresa il 21/07/2011 mentre veniva alla luce la mia dolcissima nipotina Olivia

Ritengo che non servano spiegazioni o descrizioni...
Somma di 15 filmati da 60" l'uno ripresi con MZ5m su Meade SC F10 ed NEQ6  elaborati con Registax e sommati con PS

IC 1318

IC 1318

Immagine ripresa il 21/07/2011 mentre mia dolce nipotina Olivia veniva alla luce

IC 1318 è un grande complesso di nebulose diffuse osservabile nella costellazione del Cigno; fa parte del grande complesso nebuloso molecolare del Cigno, una delle aree nebulose più grandi e massicce della nostra Galassia.

Il complesso è formato da più aree nebulose, spesso attraversate da nebulose oscure, più o meno circondanti la stella Sadr e più o meno staccate fra di loro, al punto che sono state classificate come nebulose separate: sono infatti numerate da IC 1318a fino a IC 1318e, andando da ovest a est. A rendere brillante la nebulosa non è, come può sembrare, la stella Sadr, dato che in realtà non è legata al complesso molecolare: anche se si tratta di una stella molto distante, posta attorno ai 1500 anni luce da noi, è decisamente in primo piano rispetto al campo nebuloso. La formazione stellare, fenomeno per altro diffuso in questa regione della Galassia, sarebbe in via di rallentamento solo in alcune piccole aree alla periferia di questa sottostruttura.
La parte più intensa osservabile direttamente è proprio la sezione di IC 1318 visibile nei pressi della banda oscura LDN 889; la parti più occidentali si presentano invece più rarefatte e filamentose, il che farebbe pensare che questa parte è stata formata in realtà da una o più esplosioni di supernovae. Nella stessa area di cielo si osservano un gran numero di oggetti, come la Nebulosa Crescente e la Nebulosa Farfalla, più alcuni ammassi aperti, il più famoso dei quali è M29. IC 1318 ingloba questa ed altre nebulose, più l'ammasso NGC 6910 visibile nell'immagine sotto a Sadr. (tratto da wikipedia)

Telescopio SkyWatcher ED80 con riduttore spianatore su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata con coldbox a temperatura di -2°, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

30 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di due ore e mezza di posa ripresi fra le 23:00 e le 01:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 23°e luna calante al  70%... 11 dark, 20 flat e 20 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

venerdì 8 luglio 2011

Cigno e Lira

Il Cigno e la Lira


Immagine ripresa il 03/07/2011
Quella del Cigno è una costellazione brillante e di grandi dimensioni; si tratta di una delle figure più tipiche dell'emisfero boreale, disposta lungo la Via Lattea in un suo tratto molto ricco e in cui questa appare divisa in due in senso longitudinale da una serie di nebulose oscure nota come Fenditura del Cigno. La forma della costellazione, ben riconoscibile nei cieli da giugno a novembre, ricorda una grande croce, con l'asse maggiore formato dalle stelle Deneb e Albireo, e l'asse minore formato da Gienah e Rukh; il punto di intersezione degli assi è invece rappresentato dalla stella Sadr, esattamente al centro della ripresa.
Sulla destra è ben visibile la stella Vega e la relativa costellazione della Lira. Sono molto soddisfatto della ripresa perchè è ben visibile la Via Lattea nonostante abbia ripreso da casa, vale a dire sotto un lampione....
Fotocamera di ripresa Sony a550 con obiettivo Minolta 28 f2.8 chiuso a 5.6 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD.

25 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di due ore di posa ripresi fra le 23:00 e le 01:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 22° 20 dark, 21 flat e 21 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

domenica 3 luglio 2011

Sadr

Sadr


Immagine ripresa il 03/07/2011
Sadr è la seconda stella più brillante della costellazione del Cigno, dopo Deneb (α Cyg). Situata al centro dell'asterismo noto come Croce del Nord, possiede una magnitudine apparente di +2,23. Il suo nome deriva dall'arabo صدر şadr, "busto", da cui deriva anche il nome della stella Shedir (α Cassiopeiae). Dista dal sistema solare circa 1500 anni luce.
Sadr è una stella supergigante gialla di classe spettrale F8 Ib (temperatura superficiale 6500
K), con una luminosità 65.000 volte quella del Sole ed una massa pari a 12 masse solari, motivo per il quale si ritiene che la stella esploderà in supernova (forse di tipo II) al termine della propria esistenza. Sul diagramma Hertzsprung-Russell, Sadr si trova nella striscia di instabilità, la regione a cui appartengono le stelle pulsanti, soggette a variazioni nella luminosità; sebbene non manifesti delle forti variazioni tra un massimo e un minimo della luminosità, Sadr è comunque una stella variabile, che fluttua di luminosità in un periodo irregolare che si aggira sui 74 giorni.
Situata visivamente in una complessa regione della Via Lattea, appare circondata dalla nebulosa a emissione diffusa
IC 1318, illuminata da calde stelle nane blu di recente formazione; Sadr tuttavia non fa parte del complesso nebuloso, poiché si trova ad una distanza intermedia rispetto a quella della nebulosa ed appare dunque in primo piano rispetto ad essa. L'ammasso aperto NGC 6910, che appare nel medesimo campo visivo, è situato ad una distanza ancora superiore rispetto alla nebulosa e alla stella. Nella ripresa sono anche visibili, M29, NGC6888, IC4996 ed IC1311

Fotocamera di ripresa Canon 450D con obiettivo Pentacon 200mm f4 chiuso a 5.6 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD.

70 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di sei ore di posa ripresi fra il 2 e 3 luglio dal vialetto di casa con temperatura media di 22° 20 dark, 21 flat e 21 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.